Un ipotetico finale per il manga HOTD: High School of The Dead
Titolo del Capitolo Finale: “L’Alba dei Sopravvissuti”
Sintesi del Finale:
Dopo mesi di lotta contro i morti viventi e le fazioni umane corrotte, il gruppo raggiunge un laboratorio segreto nelle montagne, dove scoprono che il virus era un esperimento militare sfuggito al controllo, progettato per creare soldati sovrumani. La dottoressa Shizuka, utilizzando le sue competenze mediche, collabora con un scienziato sopravvissuto (con legami ambigui con il progetto) per decifrare i dati necessari a invertire gli effetti del virus. Tuttavia, il processo richiederebbe settimane, e i militari ribelli, determinati a eliminare ogni prova, assediano la struttura.
Scontro Finale:
– Kohta e Saya disabilitano i generatori, causando un blackout per rallentare gli assalitori. Kohta, ferito, confessa il suo amore a Saya prima di sacrificarsi per far esplodere un arsenale, aprendo una via di fuga.
– Saeko affronta il leader dei ribelli, un ex-istruttore di arti marziali che incarna la sua lotta interiore tra violenza e disciplina. Sconfiggendolo, accetta che la sua forza protegge chi ama, non solo combatte.
– Takashi e Rei separati dal gruppo, devono confrontarsi con il fantasma di Hisashi (il ex-ragazzo di Rei). Rei sceglie infine di vivere nel presente, solidificando il suo legame con Takashi.
Sacrificio e Speranza: Lo scienziato, redento, resta per attivare l’autodistruzione del laboratorio, eliminando i dati per prevenire futuri abusi. Shizuka fugge con un campione di sangue immune (di un personaggio secondario sopravvissuto alle infezioni), una base fragile per un futuro vaccino.
Epilogo:Un anno dopo, il gruppo, ora unito come famiglia, gestisce un avamposto in una scuola fortificata.
Scene veloci mostrano:
– Shizuka che insegna medicina ai bambini.- Saeko che allena nuovi guardiani, trovando pace nell’insegnamento.
– Saya incinta di Kohta, che pianifica strategie con la sua intelligenza acuta.
– Takashi e Rei, mano nella mano, osservano l’orizzonte: le città sono ancora infestate, ma piccole comunità iniziano a cooperare via radio.
Finale:
Il gruppo, in silhouette contro un’alba rossa, si prepara a rispondere a un segnale SOS.
La voce fuori campo di Takashi recita: “Il mondo è morto… ma finché respiriamo, non è la fine. È il nostro inizio.”